Non esiste il “modo giusto” di preparare il caffè.
Il caffè fa parte della cultura italiana dalla fine del XVI secolo, precisamente dal 1570 a Venezia, quando il padovano Prospero Alpino ne portò alcuni sacchi dall’Oriente. All’inizio la bevanda veniva venduta nelle farmacie, ma il prezzo elevato ne faceva un bene di lusso riservato ai ceti più abbienti.
La bevanda prese rapidamente piede e nel XVII secolo le caffetterie erano diventate luoghi di incontro popolari a Venezia e a Roma.
Nel corso degli anni gli italiani hanno sviluppato una serie di modi diversi di preparare il caffè, alcuni tradizionali, altri moderni, e ognuno di essi ha il suo fascino.
I bevitori di caffè si riferiscono spesso alla propria tazza preferita come “lunga” o “ristretta”. Il ristretto è un espresso corto preparato con meno acqua del normale, risultando più concentrato. L’acqua impiega circa 20 secondi per passare attraverso i chicchi di caffè macinati e arrivare alla tazza, creando un aroma inconfondibile.
L’espresso lungo è preparato con più acqua, quindi impiega circa 30 secondi per “uscire. Il risultato è un gusto più delicato e un finale più lungo.
Con zucchero o senza zucchero
Il caffè vero, dicono in tanti, è amaro. Eppure, quando abbiamo fatto un sondaggio tra gli utenti dei nostri profili Instagram e Facebook, sono in molti ad aver risposto che preferiscono il caffè dolce. Non esiste un modo giusto per prenderlo: il caffè deve soddisfare il palato di chi lo beve.
Macchiato
Per alcuni è un vezzo, per altri una necessità. Il caffè macchiato con il latte (caldo o freddo) è un’abitudine di molti, ma attenzione! Nonostante si abbia l’impressione di “alleggerire” il caffè con il latte, in realtà lo si appesantisce. Inoltre la caseina contenuta nel latte inibisce alcune delle sostanze che rendono il caffè benefico per l’organismo, come gli antiossidanti. In alternativa è possibile macchiare il caffè con latte di mandorla, come da tradizione di alcune regioni del Sud Italia.
Cappuccino
Si prepara con espresso e latte caldo schiumato. Chissà perché è questa la versione del caffè preferita dagli stranieri, che però, spesso, lo consumano durante i pasti… 🤔
Anche per gli Italiani il cappuccino è un’istituzione: si prende a colazione, rigorosamente accompagnato da un’ottima brioche. Da provare assolutamente anche il mocaccino: un cappuccino goloso con aggiunta di cioccolata calda.
Secondo la tradizione napoletana, il caffè si beve seguendo la Regola delle 3 C: “caldo, comodo e carico”. Ma alcuni lo preferiscono, specialmente d’estate, nella sua versione fredda. Tra le preparazioni più amate c’è il caffè shakerato: espresso con ghiaccio e un po’ di zucchero liquido con aggiunta, a seconda dei gusti, di una goccia di liquore alla vaniglia.
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