The Coffee Song (sottotitolo They’ve Got an Awful Lot of Coffee in Brazil) è una canzone scritta da Bob Hilliard e Dick Miles, registrata per la prima volta da Frank Sinatra nel 1946.
Il brano fu definito “novelty song”, termine che indica una canzone senza senso, dal testo comico – e dal ritmo swing -.
Il testo scherza sulla sovrabbondanza di caffè in Brasile, raccontando che laggiù non sono disponibili altre bevande oltre a questa. Secondo la canzone, infatti, in Brasile non c’è traccia di soda, di tè e di succo di pomodoro, ma esistono “miliardi di chicchi e trilioni di tonnellate di caffè”… Perfino “la figlia di un politico, sorpresa a bere acqua, è stata multata per 50 dollari”.
Il che non era in effetti troppo distante dalla verità. L’industria del caffè, insieme a quella lattiero-casearia, ha dominato l’economia brasiliana per oltre 50 anni.
La canzone divenne subito molto popolare, salendo al numero 6 delle classifiche di Billboard. Parte del successo di The Coffee Song si deve alla popolarità che il caffè aveva raggiunto negli anni ‘40 anche negli Stati Uniti. Il razionamento del caffè durante la Seconda Guerra Mondiale aveva generato molto malcontento e il controllo dei prezzi durante la guerra aveva portato il caffè brasiliano in vetta sul mercato.
Sinatra registrò nuovamente The Coffee Song nel 1961, inserendola nel suo primo album per l’etichetta Reprise, Ring-a-Ding Ding!, che raggiunse il 4° posto nelle classifiche di Billboard USA e l’8° nel Regno Unito.
Molti artisti hanno reinterpretato il brano negli anni (Louis Prima, The Andrews Sisters, Sam Cooke, Rosemary Clooney), ma la cover più divertente fu quella dei Muppets, che aprì un episodio di The Muppets Show nel 1997.
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